Palazzo Vecchio e la Pietra Serena
Il Palazzo Vecchio, chiamato anche Palazzo della Signoria è, fin dalla sua costruzione, simbolo del potere civile della città di Firenze. In origine infatti, fu eretto per ospitare la Sede dei Priori delle Arti e il Gonfaloniere di Giustizia.
Dalla sua costruzione avvenuta tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo, ha subito numerosi interventi di ampliamento e trasformazione.
All’epoca della costruzione la struttura presentava una forma quadrangolare divisa su tre livelli e rivestita interamente di pietraforte proveniente dalle vicinissime cave del Giardino di Boboli.
Palazzo Vecchio, nel XV secolo fu sede della Signoria (da cui ne deriva l’appellativo di Palazzo della Signoria) e nel 1540, con Cosimo I dei Medici, divenne dimora della famiglia granducale.
Fu trasformato dal Vasari in una reggia, decorata e agghindata.
Il Salone dei Cinquecento, il prezioso Studiolo di Francesco I, gli affreschi del Quartiere di Eleonora e del Quartiere degli Elementi sono un esempio raffinato ed elegante di arte figurativa, che vede opere del Ghirlandaio, del Bronzino, di Francesco Salviati e dello stesso Vasari.
Invece tra le opere scultoree troviamo il Genio della Vittoria di Michelangelo e il gruppo bronzeo della Giuditta e Oloferne di Donatello. Sul Palazzo Vecchio si erge maestoso l’emblema della città,la Torre dell’Orologio, nota anche come Torre di Arnolfo alta 94 metri.
L’interno dell’intero edificio ha subito nei secoli innumerevoli interventi di modifica, ad eccezione della Sala d’Arme, costruita con copertura in laterizio, costoloni e pilastri in pietraforte. Quest’ultima utilizzata come deposito di armi e munizioni, ha mantenuto il suo aspetto originale dal 1312.
Dal 1871 a Palazzo Vecchio ha sede il Comune di Firenze.